Che cosa può fare la filosofia per contribuire positivamente alle interazioni tra gli esseri umani e la realtà naturale in cui si trovano a vivere, per migliorare l’organizzazione socio-politica e incrementare lo sviluppo libero e responsabile della cultura, insomma per contribuire positivamente alla vita concreta dell’umanità che dà forma al corso della storia? Questi interrogativi sono la trama della vasta opera di John Dewey (1859-1952), figura eminente di filosofico ‘pubblico’, particolarmente animato dalla fiducia nel potenziale emancipativo dell’attività conoscitiva e critico-riflessiva dell’intelligenza umana, delle sue capacità progettuali e di presa sul reale. Il volume disegna una panoramica del pensiero deweyano, esibendo la rilevanza rispetto all’attuale dibattito teoretico sui rapporti tra mente, natura e società, che esso può avere in virtù del suo caratteristico impegno a promuovere abiti di pensiero improntati dallo spirito intersoggettivo e fallibilista della ricerca scientifica non meno che dalla viva consapevolezza delle ricadute etiche delle idee scientifiche o filosofiche. | |
L'autore Rosa M. Calcaterra insegna Filosofia della Conoscenza e Filosofia Teoretica all’Università Roma Tre. Ha curato numerose raccolte di studi internazionali, tra cui "New Perspectives on Pragmatism and Analytic Philosophy” (Amsterdam-New York, 2011) ed è autrice di volumi e saggi tra cui Introduzione al pragmatismo americano (Roma - Bari, 1997); Pragmatismo. I valori dell’esperienza (Rom a, 2003); Identità post-cartesiane: tra dissolvimenti, decentramenti e recuperi dell’io (Palermo, 2009). Dirige la rivista “European Journal of Pragmatism and American Philosophy” . | |
La collana Collana di Filosofia | |
I libri dell'editore Marietti 1820
Gli scaffali di Filosofia e psicologia | |
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Data ultimo aggiornamento: Giovedi' 3 novembre 2011 |