La narrativa di Luca Desiato è, in questo romanzo, una ricognizione abbacinante e inquieta, segnata da una scrittura poderosa che include e fa risplendere una corporeità avvolgente, il barocco nel senso più immaginifico e materico, oppure nell’indomabile desiderio verso l’infinito, quasi a modellare nello stile la formidabile lezione pittorica del Caravaggio: perché La notte dell’angelo non è soltanto un’opera narrativa, ma un libro multiforme, a più registri, che focalizza con perspicacia sorprendente l’arte del grande pittore secentesco.
Corrispondono epistolarmente, Tommaso, il garzone di Michelangelo Merisi, e la badessa Madre Colomba, in un crescendo appassionato d’interrogativi lancinanti, di constatazioni e riflessioni che scandagliano e scrutano, attraverso un obiettivo ‘fotografico’ chiaroscurale, l’abisso del cuore umano, le dure scommesse e prove dell’esistenza; insieme mettono a nudo, senza eufemismi, la vita scellerata di Caravaggio, fino al colpo di scena finale, alla rivelazione che avvincer à il lettore e cambierà in maniera inattesa tutta la prospettiva del libro. Desiato procede stringente, dal magma di una vita scandalosa e sulfurea a una luce alta, meditata e possente. La narrativa – è opportuno ricordarlo – non ha compiti retorici, ma di esplorazione e di resa della realtà del mondo e dello spirito nella sua interezza, perfino nelle pieghe più crude, mediante la forza e la bellezza della parola. Lo scrittore romano congegna, dunque, La notte dell’angelo in un modo stupefacente e forte, creando un capolavoro narrativo – già edito da Mondadori ma qui rivisitato – così insolito, nella sua struttura, nella sua lingua, nelle sue problematiche, per la storia della letteratura italiana contemporanea. Si avvertono al fondo il timbro di Bernanos e Dostoevskij, la riflessione e la scrittura infiammate che rimandano probabilmente a poeti e scrittori italiani e spagnoli del ’600, ma anche alla passione di un Bossuet. La notte dell’angelo ha, come personaggio centrale e ‘invisibile’, la Grazia che tocca e penetra la noche obscura, e la illumina verso la Speranza. | |
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Data ultimo aggiornamento: Giovedi' 1 dicembre 2011 |