Esdra e Neemia, fonte primaria della storia della restaurazione post-cattività babilonese L'identità di Israele e del suo rapporto con Dio dopo l'esilio a Babilonia La ricostruzione del Tempio, della comunità, delle mura di Gerusalemme... Anziché privilegiare un più classico approccio storico, in questo commentario Mark A. Throntveit affronta una lettura teologica di Esdra e Neemia e ne enfatizza il carattere di racconto. Esdra e Neemia si rivolge a una comunità che, dopo i terribili eventi del 587 a.C. - la fine della monarchia davidica, la distruzione del Tempio di Gerusalemme e l’esilio a Babilonia -, vede riaccesa la speranza che le antiche promesse fatte ad Abramo e Davide possano ancora realizzarsi. Raccontando l'impegno di Zorobabele, Esdra e Neemia per la ricostruzione del Tempio e delle mura di Gerusalemme, il testo biblico afferma così con forza che la comunità post-esilica è in stretta continuità con gli antenati pre-esilici. | |
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Data ultimo aggiornamento: Sabato 3 dicembre 2011 |