«Gramsci, personaggio ancora da scoprire. Che negli anni trenta sia stato un critico del comunismo realizzato, ormai tutti lo riconoscono. I Quaderni sono il documento della sua travagliata riflessione. Si sente prigioniero di due carceri. Probabilmente capisce i doppi ruoli che svolgono la cognata Tania e l’amico Sraffa.
Li sente come amici, ma sa che sono condizionati da forze pił grandi di loro. Accetta l’ambiguitą della situazione in cui tutti si trovano. Prova a sfruttarla. Alla fine riesce ad uscire d al carcere fascista. Rimane l’altro carcere. Umanamente pił doloroso. Da esso non ne uscirą nemmeno con la morte». | |
La collana Saggine | |
I libri dell'editore Donzelli
Gli scaffali di Storia | |
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Data ultimo aggiornamento: Martedi' 28 febbraio 2012 |