La fedeltà consiste nell’aver fede e nel prestar fede: si crede in qualcosa, in qualcuno. Da questo credere deriva il fatto che ci si rimette all’oggetto di fede. L’inferno è non avere qualcuno da amare, nel quale riporre la fiducia e dal quale attendere, e ricevere, il nutrimento per vivere. Ma l’esperienza della fedeltà si deve accompagnare anche alla pietà e alla compassione: la fedeltà resiste grazie alla presa di coscienza della propria fragilità e precarietà. Così è nei confronti di Dio; ciò che s i deve conservare a tutti i costi è la nostra fiducia in lui, malgrado le nostre piccole e grandi infedeltà. | |
l'autore Jean Bastaire (Chamalières 1927) ha collaborato per vent’anni alla rivista francese Esprit. È da sempre impegnato per il rinnovamento della chiesa e per una lettura cristiana dell’ecologia. Presso le nostre edizioni ha già pubblicato Eros redento (1991) e Matrimonio: amore senza fine. | |
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Data ultimo aggiornamento: Venerdi' 13 aprile 2012 |