Diario semiserio della madre di un disabile

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“La vita dei genitori di un ragazzo disabile è difficilissima. Marco ha quarant’anni, si accende alla mattina e non chiude più la bocca, e ripete e ripete... Ci sono handicappati più gravi di lui; Marco mangia da solo, cammina, si veste e si spoglia in quasi totale autonomia, usa anche i congiuntivi, ma... poi mi chiedo: come sarà il suo futuro? Sì, lo so che è meglio non pensare troppo al futuro. È che sono... ecco, sono depressa e non so come fare ad arrivare a sera. Dimentico tutto, perdo le cose, vado nel panico, ho gli incubi... Eppure quando mi sorride e mi dice una frase tenera, penso proprio che sia stupendo. Marco mi ha insegnato a prendere la vita con la giusta dose di leggerezza”. Lara, è la madre di Marco un figlio disabile grave. Lei e il marito, entrambi in pensione, gestiscono il figlio fra mille difficoltà, supportati dal Centro Diurno Disabili dal gruppo di auto-mutuo aiuto, dall’ANFFAS e dal sostegno saltuario del loro secondo figlio, fortunatamente sano. In questo originale diario, Lara raccoglie i suoi pensieri in prima persona, intercalati da rime giocose e leggere, con uno stile particolare di dialogo tutto interiore, in cui lei è interlocutrice di se stessa e in cui i personaggi ruotano come attori di una sceneggiatura che è la sua vita quotidiana. L’autrice racconta la propria esperienza di ex professoressa di Lettere, tra impegni di volontariato e momenti di svago, colloqui con la psicologa e visite dei suoi ex studenti. La sua è una vita a contatto, giorno dopo giorno, con il figlio malato e con le tensioni che ciò comporta, sempre in bilico fra la tenerezza per il figlio, il desiderio di essere ancora utile alla società e la necessità di trovare spazi di solitudine per ritemprarsi dalle fatiche. Alla situazione già precaria, si aggiunge l’età che avanza e che rende tutto più faticoso. Eppure fil rouge del suo diario sono l’ottimismo e l’ironia. “Parole in libertà” è un inno di speranza, un invito a non demordere rivolto a tutti quelli che vivono una situazione simile. Ma anche un implicito invito agli amministratori della cosa pubblica a non abbandonare chi vive situazioni di disagio e a non demolire quello “stato sociale” che dà la cifra della civiltà di una nazione.

L'autrice

Laura Previdi Laureata in Lettere Classiche, è stata per oltre 40 anni insegnante di italiano, latino e greco al liceo. Nel 1971 ha avuto un primo figlio, soggetto disabile grave, e a distanza di 5 anni un secondo figlio. Nonostante le difficoltà del suo menage, ha continuato a insegnare, In pensione da 3 anni, guida dei percorsi letterari presso la Banca del Tempo e dei Saperi; è una delle docenti nelle serate a tema che si tengono presso il Centro Culturale Bramante di Buccinasco; è impegnata inoltre come docente U.T.E.

La collana Libroteca Paoline
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Data ultimo aggiornamento: Mercoledi' 23 gennaio 2013