Nei reparti del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura la dimensione terapeutica fondamentale è l'incontro con il paziente psicotico o con il paziente in crisi. Incontro che segnala il modo con cui la sua sofferenza viene vissuta dal terapeuta e che cosa essa significa per lui. Questo modo di porsi "intersoggettivo" implica l'accogliere ed ospitare l'altro, quale straniero, cercando di comprenderne le vicissitudini ed accettando il rischio di assumere le sensazioni indotte dal paziente, ma per lui impossibili da assimilare. Lo psicotico infatti non conosce il normale esperire dei propri pensieri, per cui gli oggetti perdono la loro separatezza e l'incontro con l'altro è vissuto con angoscia. L'identità del terapeuta interagisce con la perdita dell'identità del paziente entrando nell'inconscio come alleato, lasciandosi contaminare, ma mantenendo uno sguardo di insieme precluso al paziente in crisi. Il gruppo di psicoterapia vissuto ad uno "stato nascente", in quel co-nascere che può arrivare alla conoscenza, è la sfida alla creazione di uno spazio mentale in cui l'essere-con il paziente può accedere all'esperienza. Un testo di riflessione, dunque, sui nodi principali della psicoterapia di gruppo ad orientamento psicodinamico con gli psicotici, che affronta in modo profondo ed originale le tematiche relative alla costruzione del setting e del campo gruppale e quelle della conduzione. | |
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Data ultimo aggiornamento: Venerdi' 1 febbraio 2013 |